Beatrice Clerici - Ascoli Piceno 08/02/1992
Ingegnere di professione, insegnante per passione, moglie per amore
Ho conosciuto l’Azione Cattolica in prima elementare grazie all’invito della mia compagna di banco, Anna, da qui è iniziata la mia avventura nell’associazione.
Le tessere che ho nel comodino testimoniano un percorso lungo e continuo: ACRina, poi giovanissima ed educatrice, prima in ACR e poi con i giovanissimi, ora giovane.
Un percorso che mi ha accompagnato anche negli anni universitari in cui ho vissuto a Milano, qui ho conosciuto l’associazione diocesana del tempo e ho iniziato insieme ad un gruppo di universitari del PoliMi a ridare vita alla FUCI del Politecnico.
Era forte però il desiderio di tornare nella mia città, per riallacciare i legami con il mio territorio e la mia associazione diocesana, per poter frequentare quotidianamente le persone che erano rimaste a casa.
E’ iniziato per me un nuovo tempo, studentessa magistrale all’Università Politecnica delle Marche, ad Ancona, sono tornata educatrice giovanissimi a tempo pieno, consigliere diocesano e incaricata regionale giovani, insieme ad Enrico. Quattro anni in una nuova famiglia, quella degli IRG (Incaricati Regionali Giovani), intensi e profondi, di vicinanza oltre ogni distanza fisica.
In questo periodo ho avuto modo di impegnarmi anche all’interno delle associazioni studentesche universitarie e di fondare con degli amici una associazione di promozione sociale, Backup.
Anni di ricchezza, di ascolto, di conoscenza, di esperienze.
Il primo impegno a livello centrale è arrivato nell’estate 2017 con la partecipazione alla commissione testo giovani per la scrittura della guida “La parte migliore”, un anno di risate, di nuove amicizie, di grande lavoro e di crescita.
Nel 2018 l’ingresso in equipe nazionale, una palestra di vita associativa ma ancor più un tri-quadriennio di vite intrecciate in una alchimia quasi perfetta che può essere solo dono del Signore.
Lo scorso marzo ho riconfermato la mia disponibilità al servizio regionale, con una nuova compagna di cammino, Ludovica, e il costante supporto di Don Davide.
Oggi ancora un sì per la nostra associazione, a servizio della Chiesa, a servizio di ciascuno.