Matteo Truffelli intervistato da Avvenire - Che la più radicata ed estesa associazione del laicato cattolico italiano si riunisca in assemblea (la 17esima nazionale, da domenica 25 aprile al 2 maggio, in modalità online) non deve far pensare a un appuntamento a esclusivo uso interno. Parliamo dell’Azione Cattolica, 271mila soci in tutte le diocesi del Paese, un milione di italiani che ne frequentano le proposte di fede e di impegno, 800 delegati all’evento assembleare chiamato a riflettere sui temi della cittadinanza e della fraternità (tema «Ho un popolo numeroso in questa città», di evocazione biblica), con l’udienza del Papa il 30 aprile. Ciò che ha saputo mettere in campo nelle migliaia di parrocchie dov’è presente, come le idee che elabora sulla Chiesa e il futuro, interessano dunque tutti i cattolici, e non solo.
Come si comprende dalle riflessioni del presidente Matteo Truffelli, ai saluti dopo 7 anni di mandato (uno supplementare per il rinvio dell’assemblea causa pandemia), con la nomina del successore che concluderà il percorso di rinnovo delle cariche direttive al via nei prossimi giorni...
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